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Vaccini pediatrici, utili o dannosi?
Pubblicheremo in questa pagina le informazioni e i decaloghi per la gestione dell'obiezione attiva predisposti dalle associazioni per la libertà vaccinale.
Riassunto della serta COMILVA di mercoledì 9 agosto 2017 su obbligo vaccinale per bimbi 0-6 anni, pubblicato su FB dall'Avv. Luca Ventaloro:
In questo momento oltre alle varie associazioni e ai gruppi di cittadini si sta muovendo il CNGS (coordinamento nazionale giuristi per la sanità ) composto da avvocati giudici e magistrati.
CASI DI ESONERO:
RISCHI PER CHI NON VACCINA:
Non dobbiamo fuggire, non dobbiamo ritirare i bimbi da scuola ma rivendicare il posto alla materna e nido se l'iscrizione fatta è stata accolta. Il consiglio è quello di compilare l'autocertificazione impegnandoci ad adempiere alla legge ma previo approfondimento, valutazione dei rischi e accertamenti tramite esami anticorporali. Insomma temporeggiare.
Dobbiamo resistere, se si entra a scuola non possono toccarci, non è ancora prevista la parte esecutiva della limitazione all'accesso a scuola. Non hanno dunque strumenti per cacciare i bambini da scuola. Anche se chiamano i carabinieri non possono fare nulla. Al massimo i carabinieri si presentano, ma invitano al confronto tra genitori e comune. Confronto a cui dobbiamo essere aperti… ma i bimbi rimangono a scuola. Si devono organizzare presidi nelle scuole per sostenere le famiglie che non hanno appoggio dalla scuola.
SCRIVERE ALLE ASL PER CHIEDERE:
OBIEZIONE ATTIVA
(Da fare dopo che l'ASL di competenza ci chiama a colloquio)
Quindi le azioni da compiere sono:
1) raccogliere un grande numero di raccomandate A/R inviate ad ASL e sindaco;
2) partecipazione ai colloqui;
3) Dissenso informato (non firmato o modificato, come da indicazioni Comilva)
Se il sindaco non è dalla nostra parte e non è disposto a venirci incontro con eventuali ordinanze che impediscano l'applicazione della legge ( ci riferiamo all'esclusione dalla scuola) o con delibere di giunta, a quel punto è necessario il ricorso, da fare preferibilmente al giudice civile - giudice di pace (più vicino al cittadino, spesso si tratta di mamme) e non al TAR (basta un ricorso che va male per creare precedenti).
DA NON FARE:
Importante!!! Le ASL non sono tenute a inviare comunicazioni con raccomandata, queste vengono fatte con posta ordinaria e sono ritenute valide. La sola raccomandata prevista è la comunicazione dell'esclusione da scuola